Serve
una cura shock”. Con queste parole il Presidente della Regione Lombardia Roberto
Maroni ha sottolineato in Aula la portata degli interventi da
effettuare per risanare Aler Milano. Maroni ha illustrato la relazione
(oltre 300 pagine) della Bdo, la società a cui Regione Lombardia aveva affidato
nei mesi scorsi la Due Diligence di Aler Milano, esponendo dati e cifre
sulla situazione finanziaria: indebitamento finanziario di 345 milioni,
debiti scaduti con i fornitori per 61 milioni, mancati pagamenti di
canoni per 243 milioni (praticamente un inquilino su quattro non paga).
Cifre cui va aggiunto 1 miliardo e 264 milioni, che rappresenta il costo
degli interventi di manutenzione da fare sugli immobili. “Serve un
piano ben preciso – ha detto Maroni – perché vogliamo salvare Aler
Milano e la sua azione nell’edilizia pubblica popolare, soprattutto in una fase
come questa segnata da una grossa crisi che grava soprattutto sulle fasce di
popolazione più deboli”.
PD, Movimento
5 Stelle e Patto Civico negli interventi che si sono succeduti nel dibattito
hanno ribadito la necessità di avviare una Commissione d’inchiesta. “Queste
cifre – ha detto il capogruppo dei Democratici Alessandro Alfieri – dimostrano
che le nostre preoccupazioni più volte espresse sulla situazione di Aler Milano
erano più che giustificate. Adesso bisogna andare fino in fondo, lavorare su un
piano di lavoro straordinario, ma allo stesso tempo bisogna avere il coraggio
di accertare le responsabilità di una situazione finanziaria così drammatica”.
Giulio Gallera di Forza Italia ha detto che “l’informativa di Maroni
è segno di grande serietà, concretezza e trasparenza”. Per il suo
collega di partito Fabio Altitonante “adesso si deve lavorare su
proposte concrete”. Tre per Altitonante dovrebbero essere le linee guida:
interventi sulle morosità per cercare di recuperare il recuperabile anche
attraverso accordi che possano abbattere parte del dovuto, accelerazione sulla
vendita di alloggi e un piano finanziario che preveda il coinvolgimento della
cassa Depositi e Prestiti. Iolanda Nanni del Movimento 5 Stelle si è
detta “fortemente indignata”. “Questa – si è chiesta – sarebbe
una delle tante sbandierate eccellenze lombarde? Vanno ricercate e punite le
responsabilità”. Anche per Stefano Buffagni dei Cinquestelle “vanno
individuate le colpe anche per evitare che si possano ripetere i soliti
errori”. Il Presidente Alessandro Sala (Maroni Presidente) si è
detto pronto a convocare entro giovedì prossimo la Commissione Territorio
affinché la relazione fornita all’Aula dal Presidente Maroni sulla situazione
finanziaria di Aler Milano possa essere analizzata e discussa. “La
situazione di Aler – ha sottolineato Sala – richiede urgenze. Ci
vogliono fatti e non chiacchiere”.
Anche per il Capogruppo dei Fratelli d’Italia Riccardo De Corato l’informativa del Presidente Maroni rappresenta “un’operazione di trasparenza. C’è comunque da rimboccarsi le maniche e questo lo faremo da subito. Tutta la situazione Aler va analizzata profondamente per individuare gli interventi più appropriati. Vanno accrediti gli sprechi che ci sono senza però che tutto ciò vada ad influire sulla risposta sociale che Aler deve continuare a garantire soprattutto per le fasce più deboli”. Il capogruppo della Lega Nord Massimiliano Romeo ha invitato le minoranze a lavorare per “risolvere i problemi e non a inseguire le commissioni d’inchiesta per avere solo qualche titolo sui giornali. Non si capisce inoltre - ha detto Romeo - quali possano essere i meriti dell'opposizione, dato che la questione ALER è venuta alla luce grazie all'opera di trasparenza messa in atto dal Presidente Maroni”.
“Occorre – ha detto Lucia Castellano del Patto Civico - un approfondimento sulle società partecipate della Regione e, in particolare, sulle partecipate delle partecipate che anche in Aler hanno visto un’anomala proliferazione. Chi ha deciso e perché? Andiamo a fondo della vicenda. Nella consapevolezza che i costi della politica non sono soltanto quanto costa un dirigente, ma anche quanto vale”.
Per Mauro Parolini capogruppo del Nuovo Centro-Destra “tutto quello che sta emergendo impone una revisione urgente della legge 27. La natura di Aler non è immobiliare ma punta a dare una risposta a un problema sociale come la casa. E’ chiaro che però ci vogliono risorse importanti e queste risorse non possono venire solo dalla gestione”. Parolini ha chiesto interventi urgenti anche sui morosi. “Può essere tollerabile – ha detto – un tasso fisiologico che può avvicinarsi al 5%, ma quando il tasso di morosità supera il 25% vuol dire che c’è qualcosa che non va”.
Anche per il Capogruppo dei Fratelli d’Italia Riccardo De Corato l’informativa del Presidente Maroni rappresenta “un’operazione di trasparenza. C’è comunque da rimboccarsi le maniche e questo lo faremo da subito. Tutta la situazione Aler va analizzata profondamente per individuare gli interventi più appropriati. Vanno accrediti gli sprechi che ci sono senza però che tutto ciò vada ad influire sulla risposta sociale che Aler deve continuare a garantire soprattutto per le fasce più deboli”. Il capogruppo della Lega Nord Massimiliano Romeo ha invitato le minoranze a lavorare per “risolvere i problemi e non a inseguire le commissioni d’inchiesta per avere solo qualche titolo sui giornali. Non si capisce inoltre - ha detto Romeo - quali possano essere i meriti dell'opposizione, dato che la questione ALER è venuta alla luce grazie all'opera di trasparenza messa in atto dal Presidente Maroni”.
“Occorre – ha detto Lucia Castellano del Patto Civico - un approfondimento sulle società partecipate della Regione e, in particolare, sulle partecipate delle partecipate che anche in Aler hanno visto un’anomala proliferazione. Chi ha deciso e perché? Andiamo a fondo della vicenda. Nella consapevolezza che i costi della politica non sono soltanto quanto costa un dirigente, ma anche quanto vale”.
Per Mauro Parolini capogruppo del Nuovo Centro-Destra “tutto quello che sta emergendo impone una revisione urgente della legge 27. La natura di Aler non è immobiliare ma punta a dare una risposta a un problema sociale come la casa. E’ chiaro che però ci vogliono risorse importanti e queste risorse non possono venire solo dalla gestione”. Parolini ha chiesto interventi urgenti anche sui morosi. “Può essere tollerabile – ha detto – un tasso fisiologico che può avvicinarsi al 5%, ma quando il tasso di morosità supera il 25% vuol dire che c’è qualcosa che non va”.
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